Animali e noi - Lucy
Lucy – Sulla cultura. Lucy – Sulla cultura.

Illustrazione di Riccardo Passaporte

Riccardo Passaporte

Ricardo Passaporte vive e lavora a Lisbona. Ha curato e pubblicato diversi cataloghi con Germes Gang e Stolen Books Publications. Le sue opere, esposte in tutto il mondo, richiamano l’attenzione sulla natura artigianale e casalinga della loro creazione.

Ricardo Passaporte, "Composizione di opere", 2020-2021, acrilico e vernice spray su tela, 200 x 180 cm ognuna, per gentile concessione dell'artista e galleria Duarte Sequeira.

Animali e noi

il tema

Animali e noi

il tema

Sono i pappagalli che hanno invaso il nostro Paese;

è il lutto doloroso per l’animale domestico che abbiamo amato;

è l’insostenibilità (etica e ambientale) degli allevamenti intensivi;

è il modo bizzarro in cui, nel Medioevo, eravamo soliti rappresentare gli animali che non avevamo mai visto;

sono le le luci e le ombre di un biologo come Edward Osborne Wilson che agli animali ha dedicato la sua vita;

è la pratica del vegetarianesimo che sempre più persone stanno abbracciando nel mondo;

è il mistero che si cela dietro la mente animale;

è la prospettiva della clonazione che dagli animali è partita;

ed è quella della sperimentazione che, nonostante le criticità, ancora prosegue.

C’è una parola che, a seconda del contesto e dell’interpretazione che le diamo, parla di noi e del contrario di noi. Quella parola è “animali”.

Noi umani siamo animali, anche se più di ogni altra cosa ci piace pensare di non esserlo. Ed è in questa curiosa forma di negazione che riveliamo la nostra vera natura. Ci commuoviamo per cani e gatti che ci hanno fatto compagnia abitando le nostre case, e nel frattempo mangiamo creature poco dissimili da quelle che ci sono accanto. Quando sono distanti, o in foto, o addirittura in gabbia, ammiriamo la grazia di volatili variopinti e piccoli predatori, salvo poi correre ai ripari se si riversano nelle città ed esercitano la libertà  di viverne gli spazi tanto quanto noi. Cerchiamo di preservare gli animali a rischio ricorrendo a tecniche assieme estreme e affascinanti come la clonazione, ma per salvare noi stessi usiamo i loro corpi per la sperimentazione.

Perché crediamo di avere il diritto di possedere, comandare, controllare, istruire, allevare, persino uccidere le specie diverse dalla nostra.

Questo desiderio di distinzione, di elevazione dalla natura, si manifesta in ogni ambito della nostra esistenza: dalle geometrie delle città – che allontanano i macelli ma accolgono la carne – agli sforzi individuali quotidiani tesi a reprimere gli istinti e le pulsioni più feroci, fino alla costruzione di strutture sociali volte a farci convivere gli uni accanto agli altri, senza ferirci.

Tutto, pur di non tornare a essere animali. 

E così il rapporto irrisolto che da sempre abbiamo con gli animali dice quasi tutto della nostra specie, del nostro stare al mondo, delle nostre idee e dei nostri orizzonti. Per questo, ciò che verrà davvero esplorato in questo numero di Lucy sono, in fondo,  gli esseri umani.