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La metamorfosi è un fluire che attraversa ogni aspetto della nostra vita: il corpo che cambia, le idee che si trasformano, il modo in cui raccontiamo noi stessi e il mondo. Da sempre filosofi e poeti hanno osservato questo divenire, consapevoli che nulla resta fermo, che ogni identità è fatta di passaggi e trasformazioni.
Le conversioni improvvise, le mode che segnano epoche, il viaggio interiore dei romanzi di formazione sono modi in cui la metamorfosi prende forma nelle nostre vite e nelle nostre narrazioni. Allo stesso tempo, la trasformazione si manifesta anche nelle tensioni del progresso: non tutto ciò che cambia è miglioramento, e spesso i mutamenti nel nostro rapporto con il corpo o con la morte raccontano le contraddizioni di un tempo complesso.
Questo numero si propone di indagare la metamorfosi come processo stratificato e ambivalente, fatto di acquisizioni e perdite, di continuità e rotture, riflettendo su come il cambiamento plasmi non solo ciò che siamo, ma anche il modo in cui pensiamo noi stessi e il mondo che abitiamo.
Questo è il numero di settembre di Lucy. Questo è il tempo della metamorfosi.
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Perché le storie accendono la nostra immaginazione.
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di Nicola Lagioia
12.09.2025
Monica Vitti, la grande mattatrice
Troppo magra, troppo alta, troppo bionda, la voce troppo roca e il naso troppo grande: in anni in cui il cinema italiano era dominato dalle reginette di bellezza, Monica Vitti non aveva certo una fisicità convenzionale. Ma quando incontra Michelangelo Antonioni, tutto cambia. Da protagonista della sua “tetralogia dell’incomunicabilità”, Monica Vitti diventa una diva del cinema d’autore e, qualche anno dopo, mostrerà anche le sue grandi doti di attrice comica, soprattutto in coppia con Alberto Sordi. In questa puntata, racconteremo vita, carriera, ruoli e amori di una delle più grandi attrici italiane, anche attraverso la sua inconfondibile voce.
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Una newsletter che racconta di vite che non sono la nostra: vite straordinarie, bizzarre o comunque interessanti.
Scritta dalla redazione di Lucy,
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