La redazione di Lucy
03 Febbraio 2025
Con il nuovo mese inauguriamo anche un nuovo tema: ve lo presentiamo qui.
Nel suo libro Perché guardiamo gli animali, il critico d’arte John Berger scrive: “Il primo soggetto della pittura fu l’animale. Probabilmente il primo materiale da pittura fu il sangue animale. In precedenza, non è irragionevole supporre che la prima metafora fosse animale”.
In effetti, gli animali continuano a essere una lente potentissima con cui osservare e comprendere la nostra identità. Dalle favole morali di Esopo – popolate di volpi, corvi, cicale, formiche, divenuti simboli di altrettanti caratteri – al topos dell’eroe che affronta una bestia feroce per giungere a una rivelazione, gli animali sono sempre stati un veicolo per esprimere verità universali sulla natura umana, perfette incarnazioni dell’innocenza, della saggezza, ma anche del conflitto interiore, del desiderio di libertà, della paura dell’ignoto…
Con il passare dei secoli, la relazione tra uomo e animale ha continuato a evolversi, al pari delle figure abbozzate sulle pareti delle grotte, che sono diventate favole di Esopo, costellazioni celesti e, a volte, simboli religiosi, riconfermando ogni volta quanto gli animali siano un veicolo privilegiato per esplorare temi universali legati alla nostra esistenza.
“Animali” è anche una parola che, a seconda del contesto e dell’interpretazione che le diamo, indica noi e il contrario di noi.
Noi umani siamo animali, anche se più di ogni altra cosa ci piace pensare di non esserlo. Ed è in questa curiosa forma di negazione che riveliamo la nostra vera natura. Ci commuoviamo per cani e gatti che ci hanno fatto compagnia abitando le nostre case, e nel frattempo mangiamo creature poco dissimili da quelle che ci sono accanto. Quando sono distanti, o in foto, o addirittura in gabbia, ammiriamo la grazia di volatili variopinti e piccoli predatori, salvo poi correre ai ripari se si riversano nelle città ed esercitano la libertà di viverne gli spazi tanto quanto noi. Cerchiamo di preservare gli animali a rischio ricorrendo a tecniche assieme estreme e affascinanti come la clonazione, ma per salvare noi stessi usiamo i loro corpi per la sperimentazione.
Perché crediamo di avere il diritto di possedere, comandare, controllare, istruire, allevare, persino uccidere le specie diverse dalla nostra.
Questo desiderio di distinzione, di elevazione dalla natura, si manifesta in ogni ambito della nostra esistenza: dalle geometrie delle città – che allontanano i macelli ma accolgono la carne – agli sforzi individuali quotidiani tesi a reprimere gli istinti e le pulsioni più feroci, fino alla costruzione di strutture sociali volte a farci convivere gli uni accanto agli altri, senza ferirci.
Tutto, pur di non tornare a essere animali. Ma cos’è, davvero, che ci rende umani? O meglio, non-animali?
Nel 1857, il poeta tedesco Christian Friedrich Hebbel, padre del pantragismo, scriveva nei suoi Diari: “Ci si può domandare: cosa sarebbe l’uomo senza gli animali? Ma non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l’uomo?”.
La nostra convinzione di separazione, la presunta superiorità, dunque, non solo è fallace, ma ci ha anche condotto a un paradosso profondo: siamo gli unici animali che negano se stessi. E nel farlo, mettiamo in atto ogni giorno una violenza invisibile e silenziosa nei confronti di chi ci circonda, che abbia o no un volto simile al nostro.
E così il rapporto irrisolto che da sempre abbiamo con gli animali dice quasi tutto di chi siamo, del nostro stare al mondo, delle nostre idee e dei nostri orizzonti. Per questo, ciò che verrà davvero esplorato nel nuovo numero di Lucy sono, in fondo, gli esseri umani.
La redazione di Lucy
La redazione di Lucy è composta dalle persone che lavorano nella redazione di Lucy.
newsletter
Le vite degli altri
Le vite degli altri è una newsletter che racconta di vite che non sono la nostra: vite straordinarie, bizzarre o comunque interessanti.
La scriviamo noi della redazione di Lucy e arriva nella tua mail la domenica, prima di pranzo o dopo il secondo caffè – dipende dalle tue abitudini.
Contenuti correlati
© Lucy 2025
art direction undesign
web design & development cosmo
sviluppo e sistema di abbonamenti Schiavone & Guga
00:00
00:00