
Illustrazione di Marina Marcolin
Marina Marcolin
Marina Marcolin lavora come illustratrice e pittrice per case editrici e gallerie d’arte nazionali e internazionali.
(2024)
Ottobre 2024
La testa a posto
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La testa a posto
La redazione di Lucy
20
il tema
La testa a posto
il tema
È l’incredulità con cui ci si scopre depressi in età avanzata;
È la sperimentazione di farmaci psichedelici per la cura dello stress post-traumatico che oggi appare scoraggiata;
È la depressione in ambito musicale che dilaga sempre più coinvolgendo piccoli e grandi artisti;
È l’urofobia o paruresi: un disturbo d’ansia di cui si parla ancora troppo poco;
È il nesso che lega follia e creatività: esiste davvero o è un’invenzione romantica?
È un bilancio sull’eredità di un intellettuale radicale come Franco Basaglia a cent’anni dalla sua nascita;
Sono le ripercussioni sulla psiche dopo un mese di astinenza dall’alcol nel racconto di una scrittrice;
È l’ipocondria, un disturbo psichico che raramente viene preso con la serietà che meriterebbe;
È il tabù della psicoterapia che oggi è stato finalmente superato: ma siamo sicuri sia un bene per tutti?
Sono i modi e i metodi in cui la psicoterapia è cambiata negli ultimi anni.
Mai come in questi ultimi anni, complice la pandemia, la salute mentale è stata oggetto di dibattito. Il clima culturale è cambiato e ha portato non solo a una maggiore consapevolezza sul tema, ma anche alla graduale remissione di un tabù, facendo sì che un numero sempre più ampio di persone, finalmente, ammettesse (o riconoscesse) il proprio disagio.
Il nesso che già gli antichi avevano tracciato tra salute della mente e salute del corpo ha trovato oggi nuove e sempre più convincenti conferme. Il filosofo Mark Fisher, per esempio, aveva notato come “la chimico-biologizzazione dei disturbi mentali”, propria della nostra società, fosse proporzionale alla loro “depoliticizzazione”. Insomma, secondo Fisher per comprendere la condizione delle nostre menti occorre guardare fuori.
È quello che proviamo a fare con La testa a posto, il nuovo numero di Lucy. Attraverso i contributi di cui si compone, ci siamo interrogati su ciò che ci fa sta stare male o bene, provando a perderci nel gioco di specchi fra caos interiore ed esteriore – con la speranza di risolvere entramb