Cosa facciamo al Salone del Libro - Lucy
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Redazione

Cosa facciamo al Salone del Libro

Nel weekend di SalTo 2024, Lucy avrà una sala tutta per sé, per dare vita alla rivista dal vivo, con l’aiuto di amici e amiche, autori e autrici italiani e internazionali.

Per l’edizione 2024 del Salone Internazionale del Libro di Torino, Lucy avrà una sala tutta per sé, realizzata in collaborazione con La Content, agenzia di comunicazione e accademia di formazione sullo storytelling, partner di Lucy per i corsi di scrittura.

Sabato 11 e domenica 12 maggio, alla Sala Madrid (Centro Congressi, Lingotto Fiere Torino), daremo finalmente vita alla rivista dal vivo, con l’aiuto di amici e amiche, autori e autrici italiani e internazionali. 

Per raccontare la realtà, a volte, bisogna distaccarsene; non aderirle, ma girarci attorno, reinventarla, coltivare l’esercizio della fantasia, prendere le vie traverse delle arti. Per usare le parole di Marcel Schwob, autore nel 1896 de le Vite immaginarie, il realismo deve essere irreale, immaginario.  

A Torino, cercheremo di raccontare il presente e immaginare il futuro con con Stefania Auci, Alessandra Carati, Cristiano Carriero, Mircea Cărtărescu, Viola Di Grado, Matteo Gaspari, Eterobasiche, Juta, Antonella Lattanzi, Loredana Lipperini, Paul Lynch, Bruno Mazzoni, Paolo Pecere, Telmo Pievani, Andrea Piva, Walter Siti, Camila Sosa Villada, Alessio Trabacchini, Diane Williams.

Qui la programmazione completa:

Sabato 11 maggio


11:00
Telmo Pievani
La fragilità è il segreto della nostra evoluzione
L’essere umano ha una caratteristica unica rispetto agli altri animali: un’infanzia e un’adolescenza molto più lunghe della media. Siamo delle scimmie bambine. Siamo una specie fragile, quindi, ma siamo anche più inclini a fantasticare, a immaginare mondi che non esistono. Telmo Pievani, evoluzionista e filosofo della scienza, ci accompagna in una lezione affascinante, alla ricerca delle radici della nostra specie.

12:15
Loredana Lipperini
La radio, i libri e tutto il resto
Fahrenheit, i libri, la carta stampata, il fantasy e gli aneddoti di un lunga storia: un omaggio dovuto a una delle intellettuali e delle voci più importanti della nostra vita culturale recente, al suo ultimo anno a Radio3, per ripercorrerne insieme la carriera.
con Nicola Lagioia

13:30
The Passenger Sicilia, Marco Agosta, Stefania Auci e Viola Di Grado
Come si racconta il Sud Italia?
Il nuovo numero di The Passenger (Iperborea) racconta la Sicilia come un luogo nuovo, un territorio nascosto, dove gli estremi convivono al di fuori degli stereotipi. Sfogliamo le pagine della rivista con l’editor Marco Agosta e due delle autrici: Stefania Auci, che racconta la sovrapposizione di culture, storia e arte che la Sicilia può ancora da valorizzare, e Viola Di Grado che, partendo da un trauma personale, riflette sul valore della memoria, della lingua locale e del paesaggio.
con Matteo De Giuli

14:45
Cristiano Carriero
L’arte dello storytelling
Cultura e business sono due mondi paralleli? O possono coesistere? Cristiano Carriero, co-fondatore dell’agenzia La Content – partner di Lucy al Salone del libro –, racconta il dialogo possibile tra aziende, istituzioni e persone, tra narrativa e storytelling.

16:00
Diane Williams
Come si racconta un istante?
Diane Williams è un’artista radicale. Leggere i suoi racconti è come ricevere uno schiaffo: repentini e intensi, lasciano un’impronta emotiva che è difficile scrollarsi di dosso. Di che natura è la corrente intellettuale che scorre lungo i suoi istanti raccontati? Un’esplorazione letteraria alla scoperta di una scrittrice unica. 
con Irene Graziosi

17:00
Walter Siti
Si riesce davvero a uccidere i propri genitori?
Alcuni grandi scrittori hanno affermato di non avere figli letterari. Eppure la letteratura è sempre proceduta per generazioni, e superamento dei padri-modello. L’io che prende parola in Troppi Paradis (Einaudi) ritiene per esempio di essere uno scrittore più talentuoso del Pasolini che ammira. In cosa, Walter Siti, che torna in libreria con I figli sono finiti (Rizzoli), è stato influenzato dai propri modelli? E quando ha invece sentito di superarli? I maestri e i padri vanno tutelati? O per scrivere qualcosa di nuovo occorre piuttosto ucciderli?
con Emiliano Ceresi

18:00
Come si fa Lucy?
Come si lavora a un articolo? E a un video? Che pensiero c’è dietro un un numero monografico? Quali storie sono particolarmente adatte a essere raccontate in un podcast? Quali, invece, in un reportage? Un giorno nella redazione di Lucy raccontato dalle persone che, ogni giorno, animano la rivista.
con la redazione di Lucy

Domenica 12 maggio

11:00
Alessio Trabacchini, Juta (Coconino), Matteo Gaspari (add editore) e Hollow Press
Dalle ombre del fumetto underground alle luci del mainstream
Il fumetto è stato a lungo il linguaggio libero con cui le sottoculture e il mondo underground hanno trovato il modo di esprimersi. Oggi, però, anche le sue forme più conturbanti sembrano aver raggiunto la superficie, diventando letture di massa. Una tavola rotonda per capire com’è cambiato il rapporto tra autoproduzione e mainstream, tra sperimentazione e mercato, e se si possono ancora pubblicare cose estreme sotto gli occhi di tutti.
con Matteo Grilli

12:15
Eterobasiche
Come si fa ridere?
Un luogo comune piuttosto diffuso afferma che sia più difficile far ridere che far piangere. Ma è davvero così? E poi: l’umorismo è una caratteristica che si può allenare o, come diceva Paolo Villaggio, “la comicità è arte genetica”? Un dialogo semiserio con le Eterobasiche, duo comico da centinaia di migliaia di follower che, dopo essere approdato in TV, su Belve, arriva in libreria con Romanzo di un maschio (Einaudi).
con Giada Arena

13:30
Alessandra Carati e Antonella Lattanzi
Quale verità può trovare l’arte nella cronaca?
Da quando la cronaca nera viene definita true crime, si sono moltiplicati gli appassionati e i formati dedicati del genere; ma anche le sue derive più morbose e sensazionalistiche. D’altra parte la nera ha sempre avuto un rapporto privilegiato con la letteratura, il cinema e l’arte in generale, ispirando opere di grande potenza e verità. Un dialogo tra Alessandra Carati, che ha appena pubblicato Rosy (Mondadori), nato dagli incontri in carcere con Rosa Bazzi, e Antonella Lattanzi, scrittrice e sceneggiatrice.
con Giada Arena

14:45
Mircea Cărtărescu e Bruno Mazzoni
Il rapporto tra scrittore e traduttore
Grazie al suo lavoro di traduttore e filologo, Bruno Mazzoni ha fatto conoscere in Italia voci importanti della letteratura romena come quelle di Ana Blandiana e Mircea Cărtărescu. Quest’ultimo in particolare è un autore tra i più potenti e originali della letteratura mondiale, capace di segnare un’epoca con la trilogia di Abbacinante e con Solenoide (il Saggiatore). Moderati da Nicola Lagioia, direttore editoriale di Lucy, i due dialogheranno sui temi che li uniscono. 
con Nicola Lagioia

16:00
Paul Lynch
La letteratura può aiutarci a sentire il dolore degli altri?
Oggi, che siamo sottoposti più che mai a immagini di sbarchi, assedi, violenze e ingiustizie, i romanzi possono aiutarci a sentire il dolore degli altri? Paul Lynch, autore di libri crudi come Cielo rosso al mattino e Oltremare, ha definito il suo ultimo lavoro Il canto del profeta (66thand2nd) “un esperimento di empatia radicale”. Leggendolo è difficile, in effetti, non provare partecipazione per le sorti della famiglia Stack, sullo sfondo di un’Irlanda che, giorno dopo giorno, sprofonda nel totalitarismo. È l’empatia, allora, il fine della letteratura?
con Lorenzo Gramatica

17:00
Paolo Pecere e Andrea Piva
Quante vite possiamo conoscere? 
C’è vita oltre noi stessi? Quali esperienze possono cambiare il modo in cui percepiamo il mondo? E come si possono generare nuovi universi della mente? Dai misteri eleusini all’incontro con altre intelligenze animali, un dialogo psichedelico tra Paolo Pecere, autore del saggio Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra (Sellerio), e Andrea Piva, che ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, La ragazza eterna (Bompiani).
con Matteo De Giuli

18:00
Camila Sosa Villada
Teatro, poesia e letteratura: come si declina la propria voce?
Camila Sosa Villada è una maga: attrice, cantante, scrittrice e poetessa, qualunque suo slancio verso il mondo si trasforma in gesto artistico, inscindibile dalla sua vita avventurosa e sfrontata. Un dialogo letterario con l’autrice di Le cattive e Sono una pazza a volere te (SUR), un’artista poliedrica, la cui scrittura ha mutato forma infinite volte senza mai perdere la sua forza esplosiva.
con Irene Graziosi

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