Maschere e volti - Lucy
Lucy – Sulla cultura. Lucy – Sulla cultura.

Illustrazione di Beatrice Bertaccini

Beatrice Bertaccini

Beatrice Bertaccini vive e lavora. Disegna e collabora quando capita.

2025

25

il tema

Maschere e volti

il tema

Sono le maschere dei primi uomini che ambivano a diventare lupi;

È il volto mellifluo dell’ipocrisia;

È la storia della festa più sfrenata di tutte;

È la fisionomia dei comici di oggi che ricalca quella delle maschere del teatro antico;

È l’invenzione del volto;

È la maschera che nel corso della storia ci ha avvicinati al divino;

Sono le maschere di Dioniso, che ancora si aggira sulla Terra;

Sono le nostre identità online, che a volte ci liberano dai nostri corpi;

È il volto sfaccettato della Presidente del Consiglio.

La parola “maschera” è densa di significati, come dimostra la sua etimologia sfaccettata. Forse deriva dalla masca pre-indoeuropea, un volto annerito, uno spettro di fuliggine. In latino tardo, il termine designava le streghe, mentre in Piemonte le masche erano donne dai poteri arcani, tramandati in segreto. In antico tedesco e provenzale, la masca era lo stregone. Poi il significato si è spostato sposta: dalla strega che si cela al fantasma che si mostra per spaventare. Curioso: c’è chi usa la maschera per nascondersi e chi per rivelarsi. 

Il lato festoso delle maschere sembra derivare dall’arabo, dove maschara indicava la burla. Così, tra inganno e gioco, la maschera è divenuta simbolo di inquietudine e festa, di trasgressione e verità. L’arte, il teatro, la politica ne fanno uso per svelare ciò che a volto scoperto risulterebbe osceno. E nella vita quotidiana? Quando cambiamo atteggiamento tra lavoro, amicizie e famiglia, indossiamo maschere o stiamo solo mostrando frammenti del nostro volto autentico?

In questo mese del Carnevale, festa erede di riti arcaici, anche da Lucy le maschere sovvertono l’ordine per creare un nuovo equilibrio. È il momento in cui le identità si dissolvono nella collettività, Dioniso danza tra i vivi, e il confine tra reale e fantastico si assottiglia un attimo prima dell’arrivo della primavera, che rigenera il mondo.