Torna MULTI, il festival per unire culture e cucine diverse - Lucy
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Redazione

Torna MULTI, il festival per unire culture e cucine diverse

13 Settembre 2024

Anche quest’anno torna MULTI, il festival pensato da Lucy e Slow Food Roma che, dal 19 al 22 settembre, a Piazza Vittorio organizzerà incontri, seminari, spettacoli, lezioni, degustazioni, concerti, coinvolgendo comunità da tutto il mondo trasferite a Roma.

Dal 19 al 22 settembre, a Piazza Vittorio a Roma, torna MULTI, il festival votato all’arte, alla multiculturalità e alle gastronomie da tutto il mondo, che Lucy organizza insieme a Slow Food Roma.

Lo scorso anno, quando abbiamo deciso di organizzare  il festival, non ci attendevamo una risposta così coinvolta, entusiasta, plurale. Per questo, siamo felici di presentarvi questa seconda edizione dedicata, come la prima, al cibo e la convivialità.

Parte del merito è certo del luogo in cui il festival si svolge, l’Esquilino, diventato uno dei più vivaci rioni multietnici di Roma e luogo di approdo per tanti artisti e operatori culturali, senza però mai trasformarsi in un posto alla moda.

Come lo scorso anno, saranno giorni intensissimi di dibattiti, incontri, presentazioni. Saranno presenti molti amici di Lucy come il regista Matteo Garrone, che qui ha girato alcune delle sue scene più memorabili, Goffredo Fofi, che per noi tiene una rubrica dal titolo “Compagni di strada”,  che parlerà del senso del lavoro culturale collettivo e delle riviste – proprio all’Esquilino, poi, avevano sede «Lo Straniero» e «Gli Asini»,  entrambe fondate e dirette da lui.

Sarà per noi un’occasione per riflettere sulle città che abitiamo e su quelle che abiteremo con Sarah Gainsforth, Andrea Alzetta, Lucia Tozzi, come pure per scoprire, in uno dei più bei giardini di Roma, il modo in cui la natura plasma il territorio. Gli alberi, ma del Medio Oriente, saranno anche il tema del dialogo tra la giornalista Paola Caridi e Nicola Lagioia. 

Anche in questa edizione abbiamo deciso di coinvolgere alcune delle realtà di quartiere più interessanti, veri e propri laboratori permanenti sul territorio. Sarà così per il dibattito sul potere trasformativo del femminismo curato e moderato dal collettivo inQuiete e la tavola rotonda sulla scuola del futuro a cui, oltre a Christian Raimo e Vanessa Roghi, prenderanno parte la Rete delle scuole popolari e alcuni membri della comunità educante della Scuola Di Donato dell’Esquilino.

A Roma è ambientato anche uno dei libri più sorprendenti dell’anno Storia di mia vita di Janek Gorczyca, pubblicato da Sellerio. A Multi, l’autore sarà accompagnato da Valentina Pigmei. 

L’Europa, con i suoi confini labili, le incertezze sul futuro e le guerre che negli ultimi decenni – dai Balcani a quella, ancora in corso, in Ucraina – l’hanno resa più vulnerabile: sarà il nostro continente l’oggetto dell’incontro tra due dei massimi esperti di storia e politica in Italia: lo scrittore Adriano Sofri e lo storico Andrea Graziosi. 

Dopo l’apertura con Garrone, il cinema tornerà poi protagonista con un incontro tutto dedicato al cinema del reale e immersivo, animato da Andrea Segre, Francesco Munzi e Alessandra Cutolo.

Ma a MULTI non ci saremo solo noi: a rendere speciale il festival ci saranno moltissimi appuntamenti tra cui segnaliamo: la danza indiana del Kathak e quella boliviana del Tinku, quella afghana di Azar, quella della Sierra Leone e delle donne iraniane; un concerto di musica persiana di Pejman Tadayon Ensamble; i canti di Associna e di Saba Anglana; la cucina meticcia con Don Pasta; la civiltà del latte con azeri e ucraini; le 101 poesie armene, assaggiando il brandy; la performance di MaTeMusiK band & crew; il film Agapè e i cortometraggi palestinesi. 

E poi non c’è MULTI senza l’esperienza dell’assaggio e quindi ecco che 60 piatti e bevande delle Comunità del mondo che vi daranno la possibilità di un’immersione culturale e gastronomica in un nuovo spazio, una grande cucina dell’incontro dove le Comunità, fianco a fianco, racconteranno e proporranno la loro cultura e la loro cucina.

Potete provare piatti provenienti da: Afghanistan, Azerbaijan, Bolivia, Cina, Congo, Etiopia, Iran, Marocco, Palestina, Kurdistan, Subcontinente indiano (Bangladesh, India, Pakistan) Sierra Leone, Sudan, Ucraina, Venezuela. O magari sorseggiare bevande tradizionali o birre artigianali durante uno dei nostri incontri. 

L’ingresso, come lo scorso anno, è completamente gratuito. Ai bambini abbiamo pensato con un’area dedicata. Per gli orari e luoghi di ogni incontro vi rimandiamo al sito di MULTI, dove potete trovare tutte le informazioni utili.

Per noi sarà un’occasione per conoscere da vicino i nostri lettori, per discutere con voi, per mangiare e ballare insieme, insomma per fare comunità: manca davvero poco, ma siamo trepidanti già da un po’. Vi aspettiamo.

L’evento MULTI è organizzato da Slow Food Roma in collaborazione con Lucy, e con la partecipazione de il manifesto in qualità di main media partner.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” di Roma Capitale.


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GLI EVENTI DI LUCY A MULTI

Giovedì 19 ore 21 – Palco Centrale

Il cinema può ancora stupirci! 

Dialogo tra Matteo Garrone e Nicola Lagioia

Matteo Garrone è uno dei più importanti registi contemporanei. Il suo ultimo film, “Io capitano”, racconta attraverso il viaggio dall’Africa in Europa il mondo di oggi in maniera profonda, brillante, con uno sguardo che rivela e ci fa scoprire cose (degli altri e di noi stessi) a cui altrimenti non avremmo accesso. Ma è tutta la filmografia di Garrone a restituirci la prodigiosa molteplicità in cui siamo immersi, a dispetto di chi vorrebbe del mondo una narrazione a una sola dimensione. 

Venerdì 20 ore 12 – Palco Centrale

Che futuro vogliamo per le nostre città? 

Dialogo tra Andrea Alzetta, Sarah Gainsforth, Lucia Tozzi e Matteo De Giuli

Roma, Milano, Napoli, Firenze: le nostre città si stanno trasformando in mete puramente turistiche o in luoghi attrattivi solo per i grandi investitori. Ci si dimentica di chi queste città le abita, con il rischio più che concreto di renderle, alla lunga, più povere e invivibili. Non è tardi per ripensare le politiche urbane, per rimettere al centro di tutto le case popolari, le aree pubbliche e i servizi destinati ai cittadini. Per immaginare una nuova cooperazione tra aree cittadine e territori interni. 

Venerdì 20 ore 19 – Palco Centrale

Potere di altro genere: la forza trasformativa del femminismo

Con Giorgia Serughetti, Francesca Mancini e Barbara Leda Kenny

In tutta Europa e in diverse parti del mondo, leader donne stanno assumendo ruoli apicali e di responsabilità. Eppure, la popolazione femminile subisce ancora le più gravi forme di sfruttamento, violenza, povertà, marginalizzazione culturale. Com’è possibile riorientare questa contraddizione? In che è modo la battaglia delle donne può diventare strumento di liberazione per tutti coloro che si trovano invece ai gradini più bassi della scala sociale? E quali sono le prospettive del femminismo futuro?

In collaborazione con InQuiete.

Sabato 21 ore 11:15 – Spazio Horti

Compagni di strada

Dialogo tra Goffredo Fofi e Lorenzo Gramatica

Goffredo Fofi è stato e continua ad essere un punto di riferimento per la cultura italiana. Critico, scrittore, curatore di collane editoriali e fondatore di riviste culturali, come i «Quaderni piacentini», «La Terra vista dalla Luna», «Ombre rosse», «Lo straniero» e «Gli asini», solo per citarne alcune. Ed è proprio nel lavoro di gruppo, nello scambio con l’altro, nella costruzione di progetti che hanno l’ambizione di raccontare il presente, che la sua figura si pone come tramite tra il Novecento e l’oggi. A partire dalla rubrica che tiene per Lucy, “Compagni di strada”, Fofi racconterà degli incontri significativi della sua vita e del valore del lavoro culturale collettivo.

Sabato 21 ore 18 – Palco Centrale

Il Medio Oriente raccontato dagli alberi

Dialogo tra Paola Caridi e Nicola Lagioia

Cosa raccontano gli alberi del passaggio terreno degli esseri umani? Il gelso di Gerusalemme, il pino piegato del Monte Nebo, il flamboyant del Cairo, gli ulivi di Betlemme, l’albicocco romano della Balduina. Ma anche il ficus di piazza Marina a Palermo, l’enorme giardino botanico londinese di Kew Gardens, la villa di Musrara e il suo frutteto: gli alberi non sono solo testimoni ma scrivono, nel loro modo, la Storia. Paola Caridi ci racconta le vicende dietro alle piante – e ai giardini botanici – più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo e, con queste storie, sorprendenti, toccanti e a volte tragiche, fa vivere anche le storie degli uomini e donne e dei paesaggi intorno ai quali questi alberi hanno messo radici.

Sabato 21 ore 21 – Palco Centrale

Da Sarajevo a Kiev: la guerra alle porte dell’Europa

Dialogo tra Andrea Graziosi, Adriano Sofri e Lorenzo Gramatica

Con la caduta del muro di Berlino si è visto il traumatico ritorno della guerra nel cuore dell’Europa e ai suoi confini. Con i conflitti balcanici, la guerra di Cecenia e l’invasione dell’Ucraina, l’Europa si è riscoperta vulnerabile, inquieta e irrisolta. Ripercorrere la storia recente significa porsi delle questioni ineludibili sul suo futuro, sui suoi confini geografici e culturali e sulla necessità di includere popoli che aspirano alla dignità e alla pace.

Domenica 22 ore 13 – Palco Centrale

Come nasce il cinema immersivo? 

Dialogo tra Andrea Segre, Francesco Munzi e Alessandra Cutolo

“Kripton” di Francesco Munzi e “Mama Mercy” di Alessandra Cutolo sono due film molto diversi: uno “documentario” e l’altro di “finzione”, partono però dalla stessa esperienza: immergersi per un tempo lungo in un mondo apparentemente chiuso e altro – un centro di salute mentale e un’occupazione abitativa di famiglie migranti – finché da quell’incontro non nasce il racconto che diventa cinema. Un dialogo per raccontare il cinema immersivo tra realtà, scrittura e partecipazione. 

In collaborazione con Zalab.

Domenica 22 ore 18 – Palco Centrale

Ho scelto la vita sbandata

Dialogo tra Janek Gorczyca e Valentina Pigmei

“Storia di mia vita” è un libro violento e dolce insieme, che scaraventa il lettore tra le strade di Roma, i palazzi occupati, gli sgomberi, in una spirale frenetica mai esplorata prima. Eppure è anche un libro capace di trasportare in una dimensione linguistica sorprendente che, come un incantesimo, mostra la verità più profonda qualche tempo dopo la lettura.

Domenica 22 ore 21 – Palco Centrale

La scuola a venire

Dialogo tra Christian Raimo, Vanessa Roghi, Comunità educante de’ Pazzi, Rete delle Scuole Popolari e la Comunità educante della Scuola Di Donato dell’Esquilino

La scuola italiana, fondata su criteri di valutazione superati e vecchie metodologie, è diventata sempre più esclusiva negli ultimi anni. Eppure non è così facile immaginare un’alternativa a un modello così solido. Come si può ripensare una didattica diversa e inclusiva? In che modo le scuole dialogano col territorio e cosa significa, soprattutto, “scuola popolare”? Una tavola rotonda su metodi e pratiche di una scuola diversa. 

Clicca qui per il programma completo di MULTI e tutte le informazioni.

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