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Progress Mining di Gabrielel Böhmer, presentato fuori concorso nel corso dell’ultima edizione di Concorto Film Festival, è stato presentato all’interno della sezione Get to Work, curata da Vanessa Mangiavacca e Alice Capitani, un ciclo di proiezioni sul lavoro come luogo di disuguaglianza, alienazione ma anche possibilità di affermazione e riscatto.
“Progress Mining è una satira surreale e provocatoria sull’assurdità del capitalismo odierno. L’animazione in stop-motion dallo stile irregolare – tessuti cuciti, fili tirati, proporzioni distorte – raffigura un sistema sull’orlo del collasso, tenuto in piedi solo da rituali assurdi e rifiuto di cambiamento: la miniera cade, letteralmente, a pezzi e le regole imposte non hanno alcun senso, eppure i lavoratori continuano a seguirle ciecamente, senza osare metterle in discussione. Con grande ironia, Gabriel Böhmer ci ricorda quante bugie ci raccontiamo per mantenere in funzione la macchina del “progresso” e di quanto sia facile perdere la nostra umanità in questo processo”. (Vanessa Mangiavacca)
In collaborazione con Concorto Film Festival.