Lorenzo Gramatica
Lorenzo Gramatica è editor e autore di Lucy.
Avranas e la “Quiet life” inaccessibile ai rifugiati
Il regista greco, in concorso nella sezione Orizzonti, firma un film convincente, tra satira e dramma familiare, sulla stupidità burocratica e sulle politiche di accoglienza dei rifugiati.
La prima sorpresa di Venezia è che Errol Morris stavolta non ha fatto un grande film
Separated, sulla politica di “tolleranza zero” dell’amministrazione Trump, è lodevole nelle intenzioni, meno nella forma.
Una vita per il cinema. Intervista ad Alberto Barbera
Dai primi film nel cinema di paese a quelli che ha scelto per la nuova Mostra: il direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si racconta.
ARTHUR CRAVAN ✨ Il poeta-pugile che ha incendiato il Novecento
“Civil War” è un film sulla guerra e sulle immagini ma nessuna delle due è raccontata bene
Alex Garland delude: i suoi personaggi sono macchiette e mancano analisi sulla politica, la violenza, le immagini e il presente.
Ne “La zona di interesse” l’Olocausto è un rumore insopportabile
L’Olocausto è l’evento che più di ogni altro ha denunciato i limiti del linguaggio. L’ultimo film di Jonathan Glazer prova una nuova via per raccontarlo: non mostra la vita dentro al campo di sterminio di Auschwitz ma quella placida e ordinaria del comandante del campo e della sua famiglia, nel giardino accanto. Il film è ambizioso, ha molti meriti, ma c’è anche troppo autocompiacimento e un po’ di kitsch, soprattutto quando cerca di dare un suono alla soluzione finale.