Drifting - Lucy
Lucy in sala

Drifting

di Hanxiong Bo

2019

Yan è un secondogenito cresciuto come una bambina nella Cina della politica del figlio unico. Con l'adolescenza, si troverà a esplorare la propria identità all’interno di una società conservatrice.

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scritto da

Andrea Gatopoulos

Andrea Gatopoulos è regista, produttore e distributore cinematografico. Il suo ultimo film, Happy new year, Jim (2022), è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes.

C’è un esercizio di meditazione in cui ci si immagina seduti su un prato sotto il cielo a guardare i propri pensieri come fossero nuvole, formulandoseli a parole prima che scivolino oltre l’orizzonte. A noi occidentali il pensiero dell’impossibile apparirebbe forse incorniciato da immagini di contorsioni e atletismi, muscoli tesi e salti oltre i burroni, trofei sollevati verso l’eternità: l’impossible is nothing di Adidas, insomma, che ci vuole vincenti a ogni costo.

Un concetto a cui siamo molto affezionati, nonostante gli evidenti strascichi psicologici.

Eppure altrove l’impossibile può incombere sui meditanti come un nembo minaccioso: può avere le sembianze di una guerra, di una crisi economica, di una tirannia, di un grande male fisico. Un impossibile non pubblicitario, sconveniente e invendibile, ma decisamente normale nella maggior parte del mondo.

In Drifting di Hanxiong Bo, regista nato a Pechino ed emigrato a Los Angeles, esso prende le forme di un travestimento imposto al protagonista, Yan, a causa della politica del figlio unico. (Progetto di controllo delle nascite varato in Cina alla fine degli anni Settanta sotto la direzione di Deng Xiaoping, n.d.r.)

Se di giorno Yan è costretto a vivere fingendo di essere sua sorella, nascosta chissà dove, di notte prende l’auto dei suoi e derapa all’impazzata in un parcheggio, cercando di trovare la sua identità: all’improvviso, mentre i fuochi d’artificio incendiano la notte, noi ci sentiamo stranamente richiamati all’attenti.

Sarà che i nostri pensieri, a guardarli bene, assomigliano ormai più a degli zeppelin pubblicitari che a delle nuvole.

Li guardiamo dirigersi verso l’orizzonte, lasciando dietro di sé una preoccupante scia nera.

Hanxiong Bo

Hanxiong Bo è regista. Il suo ultimo film è The night belongs to us (2021).

scritto da

Andrea Gatopoulos

Andrea Gatopoulos è regista, produttore e distributore cinematografico. Il suo ultimo film, Happy new year, Jim (2022), è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes.

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