La letteratura incontra la Protezione Civile - Lucy
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Redazione

La letteratura incontra la Protezione Civile

03 Maggio 2024

Raccontare rischi naturali e antropici, previsione, prevenzione, emergenze, attraverso la letteratura: la collaborazione tra il Dipartimento della Protezione Civile e Lucy.

Il Dipartimento della Protezione Civile partecipa per il secondo anno consecutivo al Salone internazionale del Libro di Torino. E per l’edizione 2024 collabora con Lucy. Insieme creeremo infatti una biblioteca tematica che offre un approccio multidisciplinare al mondo e ai temi della protezione civile: rischi naturali e antropici, previsione, prevenzione, emergenze, volontariato, territorio, ambiente. L’obiettivo è realizzare una raccolta di pubblicazioni che illumini anche un punto di vista altro rispetto a quello tecnico-scientifico: che raccolga cioè suggestioni, riflessioni, sguardi, storie con al centro l’esperienza individuale o collettiva in relazione a questi temi. 

La storia della protezione civile italiana, delle grandi emergenze che ne hanno segnato l’evoluzione, è a tutti gli effetti storia del nostro Paese. Una storia che nel tempo è stata raccontata da voci e sensibilità diverse, nella sua complessità e nella sua componente profondamente umana. È questa ricchezza che il Dipartimento vuole restituire, costruendo “eQuiLIBRI di protezione civile”, una raccolta di pubblicazioni che parli di protezione civile anche in forma indiretta e abbracciando punti di vista, ambiti e generi differenti. Da L’amante del vulcano di Susan Sontag a La tragedia del Vajont di  Marco Armiero, da Trema la notte di Nadia Terranova a La pelle di Curzio Malaparte.

Perché un terremoto non è solo un violento movimento della terra e un’alluvione non è solo un allagamento. Le catastrofi naturali sono fenomeni anche sociali. Tracciano un prima e un dopo nella storia delle comunità. Segnano profondamente la memoria individuale e collettiva. Possono avere importanti ripercussioni nel tessuto economico e politico di un Paese. Ridefiniscono i rapporti tra Stato e società civile, pubblico e privato, in un contesto fortemente condizionato dalla narrazione mediatica. 

Nel weekend del Salone, Protezione Civile e Lucy racconteranno alcuni di questi libri, invitando autrici e autori che li hanno scritti o tradotti. 

Nella certezza che la narrazione, in qualsiasi sua forma – racconto romanzo, saggio, poesia, fotografia, graphic novel –, favorisca l’identificazione e il coinvolgimento emotivo su temi che altrimenti potrebbero essere percepiti come astratti o distanti.

Salone internazionale del Libro
Stand Dipartimento Protezione Civile
Padiglione Oval

Venerdì 10 maggio

11:00

Nicola Lagioia e Titti Postiglione

su “eQuiLIBRI di protezione civile”
Nicola Lagioa e Titti Postiglione, Vice Capo Dipartimento, raccontano il progetto: la costruzione di una biblioteca tematica, aperta e partecipata. Tematica perché le riflessioni e le storie che raccoglie raccontano tutte, in modo diverso, qualcosa del variegato mondo della protezione civile. Aperta perché abbraccia sguardi, linguaggi e generi letterari diversi, andando oltre i tradizionali confini del sapere tecnico-scientifico. Partecipata perché, dopo aver esplorato la nostra prima selezione di titoli, ti chiediamo di aiutarci a farla crescere, consigliandoci i libri che secondo te dovrebbero assolutamente entrare a farne parte.

16:00

Marco Rossari 

Sotto il vulcano è il capolavoro di Malcolm Lowry. Racconta le ultime dodici ore di vita di Geoffrey Firmin, ex console britannico di stanza in Messico. Alcolizzato e disperato, trascorre il countdown verso la morte provando a riconciliarsi con la moglie Yvonne, bevendo e ripensando al passato. Un romanzo in cui l’anima magmatica del vulcano che incombe si sovrappone a quella, altrettanto inquieta, del protagonista, un libro che racconta la condizione umana come un’eterna lotta tra le forze degli elementi. Lo sfogliamo con Marco Rossari, che si è avventurato nella sua traduzione e che, a partire da quella esperienza, ha scritto il suo romanzo L’ombra del vulcano (Einaudi).

con Matteo De Giuli e Eleonora Panunzi

Sabato 11 Maggio

11:00

Nadia Terranova

Come si racconta un territorio? Come si raccontano i suoi traumi? Nei romanzi di Nadia Terranova – Addio fantasmi, Gli anni al contrario – si ritrovano la radici della scrittrice: Messina, la Sicilia. Luoghi mitici, ricchi di storie, luoghi spesso ancora in cerca di una identità. Così, in Trema la notte (Einaudi), Terranova ha deciso di affrontare una delle vicende più dolorose e rimosse del Novecento: il devastante terremoto che rase al suolo Messina e Reggio Calabria, il 28 dicembre 1908. Una tragedia collettiva che Terranova racconta attraverso le vicende di una ragazza e di un bambino, cercando di ricostruire la memoria storica di una città che troppo a lungo è stata costretta a dimenticare.

con Giada Arena e Roberto Giarola

15:00

Donatella Di Pietrantonio 

Donatella Di Pietrantonio, da sempre, trasferisce i tremori del territorio abruzzese nelle voci dei suoi personaggi femminili. Un percorso letterario che è una continua ricerca di verità e di amore. Dieci anni fa, in Bella mia (Einaudi), Di Pietrantonio aveva raccontato l’apocalisse del terremoto dell’Aquila, la vita provvisoria e sospesa di una famiglia colpita dal lutto. E la sua faticosa ma necessaria rinascita. Nel suo ultimo L’età fragile (Einaudi) racconta invece la storia di Amanda, da tempo trasferitasi a Milano, che torna all’improvviso nella natia Pescara: ma il riavvicinamento geografico non basta a sua madre Lucia per sentirla davvero più vicina, e pienamente al sicuro dai riverberi di un vecchio segreto. 

con Lorenzo Gramatica e Riccardo Rita

Domenica 12 maggio

12:45

Francesca Mannocchi

Dal Libano all’Iraq, dall’Afghanistan alla Siria, fino all’Ucraina e Gaza. Francesca Mannocchi ha raccontato – in TV, sui giornali, nei libri – i conflitti più drammatici degli ultimi anni. Ripercorriamo la sua carriera e la sua pratica giornalistica, a partire da Lo sguardo oltre il confine (De Agostini) libro in cui Mannocchi si è rivolta ai più giovani, riportando testimonianze di vita, scrivendo schegge di storia e di cronaca. Ma come cambiano le parole quando a leggerle sono ragazzi e ragazze? Come si raccontano, a bambini e adolescenti, le pagine più cupe dell’attualità, le guerre e le crisi umanitarie?  

con Irene Graziosi e Fabrizio Curcio

14:15

Rosella Postorino

I libri di Rosella Postorino riescono a essere al tempo stesso romanzi storici, romanzi famigliari e di formazione, romanzi che raccontano, senza retorica, le relazioni, i comportamenti, i sentimenti umani. Ripercorriamo i suoi libri, e il suo approccio alla scrittura, da Il mare in salita  – dove racconta la Liguria come un microcosmo delle grandi contraddizioni italiane – a Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli) la storia di Omar e Nada, bambini a Sarajevo nel 1992, e del pullman che una mattina li porta in Italia, contro la loro volontà, per salvarli dalla guerra.

con Emiliano Ceresi e Pierfrancesco Demilito

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