Poche volte ho sentito opinioni così polarizzanti come con gli Xiu Xiu.
Da una parte ci sono i fan, dall’altra persone che li schifano senza pietà. “Insopportabili”, “irritanti”, “fastidiosi”. Comprensibile, essendo la band di Jamie Stewart uno dei più caotici e schizofrenici esempi di avant-pop (o noise-pop, se vogliamo usare delle etichette).
Ci troviamo in quei territori del “pop” dai quali, attraverso le vie oscure della black magik, approfittando dei momenti in cui la collettività si era assopita, sono emersi colossi spettrali come Twin Peaks e L’esorcista.
Gli Xiu Xiu appartengono a queste lande di pura anomalia che (quasi) tutti conoscono, alcuni ne sono rimasti spaventati o irritati, ma almeno una volta nella vita hanno provato a percorrerle. Metterli in cuffia significa farsi aggredire dalle loro oscure cacofonie, testi che sono insieme poesie cattive e preghiere disperate. Poi puoi decidere se amarli oppure odiarli visceralmente. Un bivio che non concede compromessi.
Ignore Grief è l’album che rappresenta perfettamente questa scissione intrinseca al gruppo portandola a compimento nel sound, nell’estetica e nella poetica; descritto dalla band come “a record of halves”, il disco ci offre, sin dalla tracklist, un mondo splittato in due emisferi: metà dei brani sono del frontman Jamie Stewart, l’altra metà di Angela Seo, polistrumentista e membro stabile del gruppo.
Le prime due tracce, The Real Chaos Cha Cha Cha e 666 Photos of Nothing, settano il mood dell’intero lavoro: ferocia e dolcezza, disperazione unita a qualcosa che sembra il rovescio della disperazione (gioia, mai). Una poetica di contrasti assoluti, che respinge il genere di ascoltatore che cerca coerenza nei sentimenti, realtà nell’immaginazione, o labili speranze a cui aggrapparsi.
Ignore Grief è simile a quelle storie d’amore che iniziano con il ritrovamento di un cadavere: l’ingresso sofferto a una promessa di bellezza. Nessun patto, devi lasciarti massacrare da un rumore lancinante, accoglierlo mentre ti sbudella.
Da vent’anni gli Xiu Xiu sono una band divisiva per questa ragione: tentano di empatizzare, riorganizzare e raccontare l’orrore attraverso l’amore.
O accetti, o te ne vai.
Matteo Grilli
Matteo Grilli è social media manager di Lucy e scrittore. Il suo ultimo romanzo è Muori Romantica (effequ, 2023).
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