L'ultimo matriarcato - Lucy
fotografia

Elisa Chiari

L’ultimo matriarcato

Kihnu è una piccola isola a largo del Mar Baltico, sulla costa occidentale dell'Estonia. Lì, mentre gli uomini si dedicano alla pesca e si assentano per mesi, sono le donne ad amministrare la vita della comunità, a tenere vive le tradizioni, a occuparsi delle faccende politiche e religiose. Un reportage fotografico dall'ultimo matriarcato d'Europa.

25 Marzo 2024

“Il mare agli uomini e la terra alle donne” direbbe l’antropologa Macrina Marilena Maffei, che per anni ha studiato le dinamiche sociali e culturali attorno al Mediterraneo. Una frase che però si adatta anche a  Kihnu, questa piccola isola a largo del Mar Baltico, nella costa occidentale dell’Estonia. Mentre gli uomini, da sempre, si dedicano alla pesca, trascorrendo interi mesi per mare, questo luogo, da molti definito come l’ultimo matriarcato d’Europa, è abitato e animato principalmente da donne, responsabili dell’amministrazione e della difesa delle tradizioni. Custodi di una cultura così ricca da essere inserita nella lista del patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.

L’ultimo matriarcato -

La rotta baltica

D’inverno, da queste parti, di turisti non se ne vedono. Non arrivano neanche seguendo una rotta sbagliata. Il clima rigido trasforma il mar Baltico in una distesa ghiacciata che rende difficili i collegamenti con la terraferma.

L’ultimo matriarcato -

L’ultimo matriarcato -

Mare

La donna che ci ospita si chiama Mare e come tutte le donne di Kihnu conosce un solo tempo: quello dell’attesa. 

Suo marito è un pescatore, ci racconta, è via per mare e non tornerà prima di marzo. Tre dei suoi quattro figli vivono invece sulla terraferma e tornano sull’isola solamente di tanto in tanto o per qualche ricorrenza speciale. Sull’isola è rimasta lei. Custode di un’idea di ritorno che ricama ogni giorno, quando, seduta al suo vecchio telaio, tesse le gonne tradizionali che qui ogni donna e ragazza rigorosamente indossa. Come Penelope, la vediamo spostare velocemente le mani bianche che tirano i fili colorati: di toni sgargianti, rosso e giallo, per le gonne di ogni giorno, e di colori più scuri, che virano verso  il blu, per i lutti. Ne avrà a centinaia; le vediamo quando ci apre il suo armadio.

L’ultimo matriarcato -

L’ultimo matriarcato -

Terra

Gli abiti tradizionali rappresentano l’unico sprazzo di colore in questo paesaggio bianco, ora che ogni casa è interamente coperta dalla neve. 

Li indossa la cassiera dell’unico market dell’isola, li indossano tutte le donne che si incrociano su motoslitte e trattori, li indossa l’insegnante di musica folk, e infine li indossano le ragazze che saltellano in classe durante l’ora di danze tradizionali.

In un luogo in cui gli uomini sono sempre stati assenti, il ruolo delle donne di Kihnu si è espanso oltre i tradizionali ruoli di genere e si è esteso a ogni aspetto della vita sulla terraferma. Non solo custodi dei canti, delle danze, dell’artigianato, tradizioni antichissime che d’estate ormai attraggono turisti da tutto il mondo (nonostante nell’isola non ci siano né hotel, né ristoranti, né bar), ma anche politiche, allevatrici, conduttrici di funzioni religiose e riti di passaggio come matrimoni e funerali. 

Mare, però, è scettica a chiamarlo matriarcato: qui, ci tiene a precisare, vige piuttosto l’idea di una ferma uguaglianza di genere. A Kihnu ciascuno ha il suo compito, e tutti concordano:  le donne possono fare tutto, anche da sole. Tutto, certo, tranne andare per mare. Il mare è degli uomini.

L’ultimo matriarcato -

La guardiana del faro

Negli ultimi anni, la fuga delle giovani generazioni in cerca di maggiori opportunità, e il conseguente invecchiamento della popolazione, sta facendo vacillare questa cultura unica che da sempre rifiuta il turismo di massa. Si aprono così nuovi interrogativi rispetto alle rotte future, mentre dal faro, così bianco che si confonde con il paesaggio, si intravede il barlume intermittente di una luce che si proietta lontano. 

L’ultimo matriarcato -

L’ultimo matriarcato -

Futura

È giorno. La tempesta di neve appena passata ha liberato il cielo. In piedi, vicino al molo, aspettiamo assieme a Mare l’arrivo di una piccola nave rompighiaccio, l’unica della giornata, da cui scende sua figlia, che è venuta a trovarla per il fine settimana. Anah ha 16 anni, e come qualsiasi giovane dell’isola che vuole continuare a studiare vive sulla terraferma, a Parnu. Si fermerà due giorni, prima di ripartire. 

Quale sarà il destino di un luogo che, da sempre, aspetta che qualcuno ritorni? 

L’ultimo matriarcato -

Elisa Chiari

Elisa Chiari è regista e fotografa freelance. Nel 2023 ha vinto il premio IDS Solinas Documentario per il Cinema.

newsletter

Le vite degli altri

Le vite degli altri è una newsletter che racconta di vite che non sono la nostra: vite straordinarie, bizzarre o comunque interessanti.

La scriviamo noi della redazione di Lucy e arriva nella tua mail la domenica, prima di pranzo o dopo il secondo caffè – dipende dalle tue abitudini.

Iscriviti

© Lucy 2024

art direction undesign

web design & development cosmo

lucy audio player

00:00

00:00