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La testa a posto
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La creatività è tempo rubato all’efficienza
“Stiamo lasciando il buonsenso alla destra”. Intervista a Simone Lenzi
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Mai come in questi ultimi anni, complice la pandemia, la salute mentale è stata oggetto di dibattito. Il clima culturale è cambiato e ha portato non solo a una maggiore consapevolezza sul tema, ma anche alla graduale remissione di un tabù, facendo sì che un numero sempre più ampio di persone, finalmente, ammettesse (o riconoscesse) il proprio disagio.
Il nesso che già gli antichi avevano tracciato tra salute della mente e salute del corpo ha trovato oggi nuove e sempre più convincenti conferme. Il filosofo Mark Fisher, per esempio, aveva notato come “la chimico-biologizzazione dei disturbi mentali”, propria della nostra società, fosse proporzionale alla loro “depoliticizzazione”. Insomma, secondo Fisher per comprendere la condizione delle nostre menti occorre guardare fuori.
È quello che proviamo a fare con La testa a posto, il nuovo numero di Lucy. Attraverso i contributi di cui si compone, ci siamo interrogati su ciò che ci fa sta stare male o bene, provando a perderci nel gioco di specchi fra caos interiore ed esteriore – con la speranza di risolvere entramb
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Fare un fuoco
Perché le storie accendono la nostra immaginazione.
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di Nicola Lagioia
11.10.2024
La conquista dell’inutile: vita e cinema di Werner Herzog
Werner Herzog ha vissuto una vita incredibile, votata al cinema e all’avventura. La determinazione e la spregiudicatezza con cui ha inseguito la sua visione artistica, ha trovato forse il suo momento più eclatante nella realizzazione di “Fitzcarraldo”, uno dei suoi film più celebri e controversi. Nella seconda puntata della terza stagione di Fare un fuoco, ne ripercorriamo la storia per cercare di rispondere a una domanda: perché Herzog ci affascina così tanto?
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Scritta dalla redazione di Lucy,
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