Articoli
Tutti gli articoli e i racconti di Lucy.
Ripensare il lavoro culturale
La classe sociale è tornata importante in letteratura, ma ancora non basta: serve un nuovo manifesto del lavoro culturale.
Cosa ci ha lasciato SOPHIE
Oggi SOPHIE, produttrice e musicista, avrebbe compiuto 38 anni. Con la sua musica e la sua personalità ha indicato nuove strade e arricchito la vita di molti.
“Dobbiamo salvare i nostri ‘sé’ selvatici”. Intervista a Kapka Kassabova
La scrittrice bulgara torna in libreria con “Anima. Una pastorale selvaggia”, capitolo conclusivo della sua splendida tetralogia sui Balcani.
A lezione di privilegio
Fra i banchi di scuola non si parla mai di classe e privilegio, eppure si dovrebbe, perché è proprio lì che si avvertono le prime disparità sociali.
Torna MULTI, il festival per unire culture e cucine diverse
Anche quest’anno torna MULTI, il festival pensato da Lucy e Slow Food Roma che, dal 19 al 22 settembre, a Piazza Vittorio organizzerà incontri, seminari, spettacoli, lezioni, degustazioni, concerti, coinvolgendo comunità da tutto il mondo trasferite a Roma.
Lottare con le parole: la letteratura operaia in Cina e in Italia
In Cina si pianifica una nuova fase industriale, in Italia le fabbriche chiudono. Che letterature nascono da questi mondi?
Gatto Pernucci fa espolodere il profitto!
Se il tuo posto di lavoro è orribile, forse è perché non c’è abbastanza Gatto Pernucci.
Peppe De Santis, la via ciociara a Hollywood
Peppe De Santis, dal successo di “Riso amaro” al tramonto della sua idea di cinema marxista, che è stata d’esempio a molti.
L’estetica narcos: essere una donna in Colombia
Come la criminalità ha dettato canoni estetici precisi, per le donne, che rendono quasi obbligatoria la chirurgia.
Perché non riusciamo a descrivere gli odori?
Quando si tratta di olfatto gli orizzonti verbali sono spesso limitati, ma alcune lingue fanno la differenza.
Microchip, coscienza e sentimenti. Intervista a Federico Faggin
Lungo il confine tra fisica quantistica, spiritualità e filosofia.
E se i chatbot avessero un’anima?
Siamo pronti a scoprire le “personalità” dei chatbot, le loro fantasie e i desideri repressi?