Articoli
Tutti gli articoli e i racconti di Lucy.
E se Hemingway non fosse il maschilista che tutti credono?
A guardar bene le sue donne, reali o letterarie che siano, il quadro che ne emerge è molto diverso.
“April” è il perfetto “film da festival”, nel bene e nel male
Il secondo film di Dea K’ulumbegashvili è un’opera ambiziosa che racconta di aborti clandestini: per il tema e la regia senza compromessi, è destinato a dividere.
“Iddu” non è il solito film di mafia
Com’è il film di Grassadonia e Piazza, che racconta Matteo Messina Denaro attraverso le lettere e i pizzini del boss latitante.
Fabbriche, lavoro e gioventù: lo sguardo di Wang Bing sulla Cina di oggi
Con “Youth: Homecoming” Wang Bing completa la sua trilogia sul capitalismo cinese, sfuggendo alla rigidità di ogni ideologia.
“La notte” ha rivoluzionato l’arte del racconto
Il passaggio a Venezia, nella sezione Classici, è l’occasione per celebrare il capolavoro di Antonioni, appena restaurato.
Voglio una carriera, non un lavoro
Perché si vuole “fare carriera”? Cosa dice della nostra identità? E che differenza c’è fra una carriera e un lavoro?
Su “Joker: Folie à Deux” hanno tutti ragione, gli entusiasti e i detrattori
Il nuovo film di Todd Phillips sa essere allo stesso tempo coraggioso, ripetitivo, originale e autoreferenziale.
La solitudine del desiderio: “Queer” di Luca Guadagnino
Guadagnino è in stato di grazia. Dopo aver declinato in varie forme l’ossessione, in “Queer”, con Daniel Craig, sembra riversare tutto se stesso.
“Harvest” è un film cupo, psichedelico e bellissimo
Ambientato in un villaggio scozzese del tardo medioevo, il film di Tsangari è una folle sbornia apocalittica che riflette sulla modernità e sulla scomparsa di un mondo.
“The Room Next Door” ci mostra l’Almodóvar che verrà
Il primo film in lingua inglese del grande regista spagnolo sembra indicare un nuovo passo nel suo cinema.
“Vermiglio” è il film di una regista di cui sentiremo parlare
“Vermiglio” conferma il talento della regista Maura Delpero, capace di racontare una piccola comunità montana con uno sguardo d’autrice sulla famiglia.
“Mon Inséparable” è un film toccante sulla disabilità e sull’amore
Anne-Sophie Bailly, in concorso a Orizzonti, confeziona un film che racconta del rapporto tra una madre e il figlio affetto da un ritardo intellettivo con uno sguardo limpido, attento e privo di pietismo.